Fondo Prepensionamento

Ultime novità da Cassa Edile Piacenza

Fondo Prepensionamento

Cos'è il Fondo PrepensionamentoIl Fondo Nazionale “Prepensionamenti” è un Fondo istituito dai CCNL di riferimento con l’intento di sostenere e agevolare gli operai edili prossimi alla pensione, alimentato dal contributo a carico dei datori di lavoro dello 0,20% della massa salari denunciata che abroga e assorbe il contributo previsto nel passato per l’ex fondo lavori usuranti. Il Fondo Nazionale, istituito presso la CNCE, è rivolto a tutti i lavoratori operai prossimi alla pensione che, in presenza di determinati requisiti e presentando apposita domanda alla Cassa competente, riceveranno a seguito di istruttoria della Cassa stessa e del riconoscimento al diritto da parte del Fondo nazionale, una prestazione in forma o di integrazione al reddito o di prestazione contributiva. La prestazione ha avuto natura sperimentale con validità fino al 30 giugno 2022. Il nuovo regolamento è operativo dal 1° Ottobre 2023 con durata sino al 31 Dicembre 2026. Le principali previsioni sono: Laddove sussistano i requisiti (di cui al punto 2) il lavoratore potrà richiedere una delle seguenti opzioni alternative: 1. 24 mesi di integrazione al reddito + 24 mesi di contribuzione volontaria, da considerarsi contestuali; 2. 48 mesi di contribuzione volontaria, nell’ipotesi che tali mesi consentano la maturazione del requisito pensionistico; 3. 36 mesi di integrazione al reddito, nell’ipotesi che, al netto della Naspi, tali mesi consentano il raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia1; Se per il raggiungimento della prestazione pensionistica il lavoratore usufruisce di un periodo di NASPI, unitamente a una delle opzioni di cui sopra (punti 1. o 2. o 3.), sarà riconosciuta: 4. l’Integrazione della NASPI al 100% dall’inizio del decalage in poi, fino alla concorrenza dell’importo massimo previsto; Tali agevolazioni sono rivolte a: A tutti i lavoratori operai che con 2100 ore di montante contributivo APE negli ultimi 24 mesi precedenti alla cessazione del rapporto di lavoro al netto dei periodi cassa integrazione, si trovino nelle seguenti condizioni: 1) rientrare nelle ipotesi di fine contratto di lavoro a tempo determinato, licenziamento collettivo, licenziamento per GMO con stipula di accordo individuale per non impugnare il licenziamento, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che dia accesso alla Naspi; 2) raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, anche anticipato, al netto della Naspi o trattamento equivalente spettante, nei limiti temporali delle spettanze riconosciute come prepensionamento (cfr. par 1); 3) possedere i requisiti di legge per ottenere l’autorizzazione dall’Inps alla prosecuzione volontaria della contribuzione

Richiesta informazioni